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Numero di messaggi : 18 Data d'iscrizione : 20.08.09 Età : 33 Località : Cairo Montenotte
| | Cos'è l'organo a canne? | |
Un organismo complessoL’organo è un grande e antico strumento musicale essenzialmente costituito da un sistema di canne,in alcuni casi anche 20000, diverse per grandezza secondo la loro timbrica, con dimensioni da qualche centimetro a quattro cinque metri di altezza, le quali sono collegate ad una camera d'aria. Lo strumento è provvisto di una o più tastiere manuali e di una tastiera a pedali; quando si premono i tasti, si libera l'aria che entra a forza nelle canne producendo l'emissione del suono, Già questa breve descrizione fa capire la complessità dello strumento, sicuramente il più completo in assoluto. In genere la prima cosa che colpisce quando si ammira un organo è la parte esterna, la cassa in cui è racchiuso, detta la “mostra” con le canne frontali visibili. Quest'insieme il più delle volte è già un'opera d'arte, le decorazioni lignee rispecchiano i movimenti artistici del periodo di costruzione. Ma Il vero fascino, si ottiene a sentirne il soave e a volte possente suono, la potenza acustica, le basse frequenze, unite all’armonia e alla dolcezza timbrica che donano all’ascoltatore sensazioni intense emozioni particolari.Nella Liturgia“Fra gli strumenti a cui è aperto l'adito al tempio viene a buon diritto in primo luogo l'organo, perché è particolarmente adatto ai canti sacri e sacri riti, e dona alle cerimonie della chiesa notevole splendore e singolare magnificenza, commuove l'animo dei fedeli con la gravità e la dolcezza del suono, riempie la mente di gaudio quasi celeste ed eleva fortemente a Dio e alle cose celesti”. Per la chiesa delle epoche passate tutti gli strumenti, eccetto l'organo, erano pagani. L'organo poteva assumere, per questo motivo una sacralità che ben si accompagnava alle celebrazioni religiose, L'organo è presente nelle chiese ed ha anche oggi un posto di primo piano nella musica sacra ed in generale nella liturgia L'organo a canne è considerato il re degli strumenti musicali. ll rinnovamento liturgico di oggi ha presentato una nuova visione della Liturgia attribuendole un posto diverso nella vita della Chiesa. Questo cambiamento ha necessariamente modificato anche alcuni aspetti pratici riguardanti la musica sacra, il coro ecc.Restauro funzionale o nuovo organo ?“[...] è divenuto sempre più percepibile il pauroso impoverimento che si manifesta dove si scaccia la bellezza e ci si assoggetta solo all'utile”. Gli organi storici sono considerati dalla legge italiana opere d’arte e pertanto protetti dalla legislazione in materia di beni culturali. In tempi recenti si è spesso tralasciato l’importanza di tali considerazioni, intervenendo senza regole sulle antiche macchine. Negli ultimi anni invece si è sviluppata una sensibilità diversa nei confronti della materia, la necessità di restaurare un organo viene dettata non solo dalla funzionalità ma anche dal valore storico dell’oggetto che implica un intervento di tipo filologico. Molto spesso infatti gli organi storici non sono adatti per le nuove forme della liturgia moderna, sia dal punto di vista timbrico oltre che dalla posizione inadatta all’interno delle chiese. Gli interventi attuati per ovviare a questi problemi hanno provocato danni irreparabili al patrimonio organario. Per questo stesso motivo molti strumenti sono andati distrutti o dispersi, si legga ad esempio la storia dell’organo nella Cattedrale di San Martino a Lucca, uno dei più antichi organi in Italia. Oggi a fronte dell’esigenza funzionale non si attuano più modifiche alle antiche macchine ma viene preferita la istallazione di un nuovo organo progettato per l’uso attuale, soluzione che consente anche il posizionamento ideale all’interno della Chiesa. Agli antichi organi spetta un restauro filologico conservativo e la gloria di entrare a far parte integrante della storia passata dell’edificio Il recupero e la valorizzazione degli Organi Storici conservati nelle chiese è importantissimo dato che rappresentano un patrimonio unico al mondo la cui stratificazione storica ed eterogeneità stilistica sono un inestimabile fonte di studio e di fruizione sia artistica che spirituale.TecnicheNegli strumenti antichi, l'aria veniva 'pompata' nello strumento con mantici a cuneo oppure a lanterna, posti sotto il basamento , questi erano azionati da un albero a camme messo in movimento da una manovella, più comodamente sostituita in tempi moderni da un elettroventilatore. L’aria si concentra in una grande cassetta chiamata “somiere” e da li per mezzo di valvole comandate da un complesso sistema di leve e rimandi chiamati catenacciatura collegano i tasti ai ventilabri, l’aria entra nelle canne producendo il suono. Questi meccanismi di grande raffinatezza e complessità sono costruiti impiegando materiali diversi: legno, pelli, carta, ma anche metalli di varia natura: dalle leghe di piombo, stagno o rame per le canne, ai "ferri" per la meccanica dei registri. Oggi i moderni organi mantengono l’estetica della mostra (la parte visibile della macchina) anche se spesso le canne li posizionate non sono funzionanti. I comandi delle valvole sono elettromeccanici e addirittura la consolle è in alcuni casi collegata via etere eliminando così la complessa catenacciatura di comando. Con questo sistema vi è anche il notevole vantaggio di poter scegliere liberamente la posizione delle tastiere. | |
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